Nel 2023 l'inflazione aumenta più del reddito medio delle famiglie
Sono sempre di più gli italiani a rischio di povertà o di esclusione sociale così come si allarga la forbice tra le famiglie più abbienti e quelle più povere. Nel rapporto sulle condizioni di vita e di reddito l'Istat spiega che la popolazione a rischio povertà è passata dal 22,8% del 2023 al 23,1% e in parallelo le famiglie più facoltose percepiscono un reddito di 5,5 volte superiore alle fasce di popolazione disagiate (dato riferito al 2023) in aumento dal 5,2 (del 2022).
Non solo. Nel 2023 il reddito annuale medio delle famiglie (37.511 euro) aumenta in termini nominali (+4,2%) ma si riduce in termini reali (-1,6%), cioè i redditi non hanno tenuto il passo dell'inflazione. Inoltre il 10,3% degli occupati è a rischio di povertà lavorativa.
Al Nord Ovest il rischio di povertà riguarda il 6,6% della popolazione, in aumento dal 5,9% del 2023. L'Istat segnala anche un aumento dello 0,6% dei redditi in termini reali. «Le famiglie del Nord-est - si legge nel rapporto - dispongono del reddito mediano più elevato (34.772 euro), seguite da quelle del Nord-ovest (il livello mediano è inferiore del 5% a quello del Nord-est), del Centro (-8%) e del Mezzogiorno (-28%)».
Clara Rossi