Rimborsi chilometrici ai dipendenti, la Regione in attesa del parere legale

RegioneAOSTA. Nonostante la pronuncia di dicembre della Corte di Cassazione, l'Amministrazione regionale non ha ancora una risposta precisa sulla questione dei rimborsi chilometrici attesi dai dipendenti pubblici.

Per capire come dirimere la questione gli uffici sono in attesa di un parere legale, ha fatto sapere il presidente della Regione rispondendo ad una interrogazione del gruppo Mouv' trattata in Consiglio Valle.

«Il parere dell’ufficio legale non è ancora disponibile - ha spiegato Antonio Fosson - in quanto sono in corso valutazioni sulla possibilità di introdurre per il futuro una nuova disciplina della questione che possa considerare la peculiarità degli operai forestali che prestano attività lavorativa in sedi periferiche e disagiate, nei cantieri di volta in volta interessati dai lavori, pur prevedendo modalità di spostamento per garantire il contenimento della spesa».

Le richieste di rimborso pendenti sono circa 490 e «non esiste una quantificazione dei rimborsi chilometrici non erogati dal 2011, che non essendo previsti non sono stati contabilizzati», ha aggiunto il presidente della Regione.

Da parte di Mouv' è arrivata la richiesta di chiarimenti sulle voci che ipotizzano di reperire i fondi per i rimborsi sottraendo risorse ai cantieri forestali. «Ci è stata rappresentata l'intenzione di non erogare il giusto compenso ai richiedenti per non sottrarre risorse ai cantieri forestale, ma spero che ciò non accada e invito l'assessore a tranquillizzare i dipendenti interessati», ha affermato in aula Roberto Cognetta

L'assessore all'ambiente Albert Chatrian dal canto suo ha confermato «l'impegno che ho già assunto di aggiornare la Commissione consiliare sugli sviluppi della vicenda».



 

E.G.

 

 

 



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