Il movimento valuta negativamente la costituzione di una commissione sul reclutamento del personale
AOSTA. "Sentir parlare di competenze regionali nell'ambito scolastico, per quanto riguarda sia il reclutamento del personale sia gli adattamenti dei programmi, resuscita un passato tragicomico che ciclicamente ritorna. Tanto più, se tutto ciò è fatto senza coinvolgimento dei sindacati di categoria". Così Ambiente Diritti Uguaglianza sulla costituzione di una commissione tecnico-giuridica sulle competenze regionali in materia di reclutamento del personale docente ed educativo.
Il movimento politico esprime il timore che "si voglia approfittare del disagio e del disorientamento della categoria, in particolare dei precari della scuola, e delle tante difficoltà del momento, per riproporre, appunto, quella regionalizzazione della scuola che piace ad alcuni politici della nostra regione (ma non solo). Quella regionalizzazione che dovrebbe servire le velleità ideologiche di alcuni esponenti - asserisce ADU - e non, invece, a garantire il rispetto della professionalità degli insegnanti e il diritto a un'istruzione libera e formatrice per tutti gli studenti e le studentesse di oggi, cittadini di oggi e di domani".
"La regionalizzazione è un'idea assurda - conclude il movimento - e, soprattutto, non risolverebbe il problema dei precari. Capiamo la loro situazione, non la soluzione proposta da un assessore che forse confonde la scuola con un collegio elettorale".
E.G.