In vista delle elezioni 2025 il partito vorrebbe creare un «fronte comune autonomista, riformista e progressista». Prima però serve un confronto con le altre forze di maggioranza
In vista delle elezioni regionali del 2025, il Partito Democratico della Valle d'Aosta è al lavoro per dare vita ad «un fronte comune autonomista, riformista e progressista». A questo scopo «chiederemo un incontro tra le forze politiche che compongono la maggioranza, sempre con lo spirito propositivo e di collaborazione che ha caratterizzato il nostro comportamento nel corso di questa legislatura». È quanto si legge in una nota.
«L’ultimo anno di legislatura - afferma il PD - si presenta come un anno impegnativo rispetto alle sfide di questa Regione. Il tutto si inserisce in un contesto non semplice, in cui aumenta la povertà, mentre i temi della transizione ecologica e tecnologica, e dello sviluppo economico necessitano di azioni immediate». Serve «chiarezza del quadro politico regionale - enuncia il partito -, alla luce anche delle novità emerse nel corso degli ultimi giorni. Un confronto tra le forze politiche di maggioranza appare opportuno sia per operare nella massima serietà ad un anno dalla conclusione della consiliatura, sia per capire quali prospettive le forze politiche si vogliono dare in vista delle imminenti elezioni regionali e comunali. Non è pensabile affrontare questo ultimo scorcio della legislatura in un clima di insicurezza e senza avere contezza del disegno complessivo».
Il PD ribadisce la necessità di cambiare la legge elettorale con «almeno una serie di correttivi e adeguamenti normativi, che modernizzino la legge e che consentano un’adeguata rappresentanza di genere».
Il partito afferma di essere impegnato «in un percorso per costruire, dal basso, il programma per le prossime elezioni regionali del 2025. Questo nostro percorso ha finora visto il coinvolgimento della nostra base, ma nelle prossime settimane - anticipa il PD - allargheremo il confronto alle forze politiche e sociali della Regione».
M.C.
