In caso di referendum le modifiche alla legge elettorale non entrerebbero in vigore per le regionali di settembre 2025
Rete Civica ed Europa Verde Valle d'Aosta annunciano il sostegno all'idea di un referendum confermativo sulla reintroduzione delle tre preferenze per l'elezione del Consiglio Valle.
Il referendum confermativo, che non prevede quorum minimo, «è uno strumento di partecipazione molto importante che, purtroppo, pur essendo disciplinato con legge fin dal 2002, non è mai stato utilizzato - affermano Rete Civica ed Europa Verde in una nota congiunta -. Il momento è venuto per dare la possibilità a tutti gli elettori valdostani di informarsi sui contenuti di una legge che riguarda il sistema elettorale regionale, valutare se è quello che serve alla nostra comunità e decidere con il proprio voto se confermarla o meno».
Secondo RV ed EV il ritorno alle tre preferenze «è un passo indietro rispetto alla scelta di pulizia e contro le cordate fatta nel 2019 e il sistema introdotto dalla leggina approvata non garantisce neppure un sostanziale equilibrio di genere nel voto». La modifica inoltre «non costituisce una riforma del sistema elettorale, ma un intervento limitato, settoriale e maldestro dopo che, da oltre dieci anni, tutti affermano che occorre una vera riforma per dare stabilità al sistema di governo regionale».
«Incredibilmente - evidenzia la nota - la legge è stata approvata fuori tempo massimo e in caso di referendum non potrà entrare in vigore in tempo utile per modificare le modalità di voto per le elezioni regionali già programmate per fine settembre 2025».
E.G.