Referti sul Fascicolo elettronico consultabili anche da smartphone. L'assessore Bertschy: "avvicinare i servizi sanitari al cittadino"
AOSTA. Prenotare le prestazioni via web, pagare i ticket sanitari direttamente on line e consultare i referti tramite il proprio smartphone. E, per gli smemorati, ricevere un SMS promemoria con la data e l'ora della prestazione richiesta. Verso questo scenario si sta muovendo la sanità in Valle d'Aosta attraverso il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) ed il suo portale internet.
A meno di due anni dalla sua attivazione, quasi la metà dei valdostani (il 49,26%) ha dato il consenso all'apertura di un proprio Fascicolo sanitario elettronico. Lo strumento già oggi consente di mantenere una banca dati delle proprie informazioni sanitarie sempre accessibile da pc, con la possibilità tra l'altro di consultare alcuni referti e condividendo direttamente le informazioni con le varie strutture. Il Fascicolo è però finora "confinato" al computer e limitato ad alcuni referti, ma queste restrizioni dovrebbero essere a breve superate. Per il Fascicolo sanitario e per il portale dell'Fse sono infatti previste alcune novità.
«Questo servizio, già particolarmente apprezzato, sarà implementato con l'intento di semplificare ulteriormente le procedure per avvicinare, sempre di più, i servizi sanitari al cittadino», annuncia l'assessore alla Sanità Luigi Bertschy.
La giunta regionale ha stanziato 250.000 euro per sviluppare la possibilità di consultazione "mobile" quindi anche utilizzando tablet e smartphone, per realizzare un Centro unico prenotazioni on line e per ampliare la tipologia di referti disponibili. All'interno del portale Fse inoltre è prevista l'attivazione del pagamento on line dei ticket ed un servizio di messaggistica per notificare all'utente ora e data della prestazione prenotata presso le strutture sanitarie e per avvisare dell'eventuale cessazione del servizio del medico di famiglia o del pediatra di libera scelta. Per ora tuttavia non ci sono date certe.
«L'obiettivo - continua Bertschy - è di andare verso una sanità a "portata di mano", dove semplicità e facilità dovranno diventare le nuove chiavi d'accesso ai nuovi servizi on line che l'Azienda sanitaria valdostana metterà disposizione».
«Il Fascicolo sanitario – aggiunge il Direttore generale dell'Azienda Usl Igor Rubbo - deve adeguarsi alle condizioni di fruibilità e di flessibilità che i cittadini sempre più richiedono. Il Fascicolo deve essere dunque di facile e di immediato utilizzo quotidiano al pari dei tanti servizi presenti sui nostri smartphone o su altri dispositivi e deve dialogare con le altre applicazioni. Le stesse condizioni di accesso - riconosce Rubbo - oggi sono spesso laboriose e difficoltose e ci inducono a non utilizzare uno strumento invece molto prezioso per l'immediatezza e la comodità che può garantire».
Secondo i dati aggiornati a fine luglio, il Fse è stato attivato da 61.338 valdostani (più donne che uomini) ed è ritenuto più utile dalla popolazione più anziana. Con il 27,2% delle attivazioni il primato va infatti alla fascia d'età degli over 65, seguiti dagli utenti dai 46 ai 55 anni (16,70%) e dalla fascia 56-65 anni (14,46%).
Elena Giovinazzo