Sul problema «l'attenzione resta alta»
AOSTA. Sono 252 gli abbattimenti di cinghiali registrati quest'anno in Valle d'Aosta. «Un dato importante, ma l'attenzione resta alta» ha detto ieri in Consiglio regionale l'assessore all'agricoltura Renzo Testolin rispondendo ad una interpellanza dell'Uvp sui danni alle colture provocati da questi animali.
«Continueremo negli interventi per il contenimento della specie, avvalendoci dei Forestali e dei cacciatori. Certamente le segnalazioni di agricoltori e cittadini sono alla base del controllo» ha aggiunto Testolin.
«Fino ad oggi - ha fatto sapere ancora l'assessore -, nel 2015, la Forestale ha effettuato 242 uscite autonomamente e altre 48 con i cacciatori. I singoli cacciatori, da parte loro, sono usciti autonomamente 531 volte, sempre col coordinamento dei Forestali; inoltre, una uscita è stata effettuata in girata e 19 sono dei proprietari dei terreni. Non esiste una regolamentazione che definisce i criteri di rotazione dei cacciatori, ci si basa sulla disponibilità e sulla conoscenza del territorio».
«Rispetto all'ultimo piano di controllo approvato dalla Giunta regionale, le modalità di attuazione sono risultate efficaci» ha dichiarato poi l'assessore spiegando che «la Regione Piemonte ha riconosciuto la bontà dell'organizzazione faunistica valdostana, individuandola quale modello da esportare».
Nella replica il capogruppo Luigi Bertschy ha chiesto «di approfondire ancora questo tema, andando a incontrare i cittadini sul territorio e portando le nostre idee in terza Commissione consiliare". Non bastano le delibere per risolvere questa criticità».
redazione