AOSTA. Il Tour de France arriverà il prossimo 26 luglio a Tignes, in Savoia. In occasione di questa tappa, la diciannovesima dell'edizione 2019 della corsa, l'assessore regionale allo sport Laurent Viérin avrà un incontro per discutere un futuro "sconfinamento" della corsa ciclistica francese in territorio valdostano.
L'occasione viene dal progetto di una candidatura congiunta che coinvolga i territori attorno al Monte Bianco, quindi Valle d'Aosta, Savoia, Valais e Haute Savoie. La giunta regionale ha già dato il via libera alla proposta condivisa con il Valais completa di possibili percorsi che la corsa potrebbe seguire. L'idea è di organizzare una prima tappa che da Bourg-Saint-Maurice termini a Pila ed una seconda che da Aosta raggiunga Verbier e poi riparta verso Chamonix.
Nel presentare in conferenza stampa il progetto, l'assessore Viérin ha spiegato che l'idea si sviluppa attorno alla figura di Maurice Garin, il valdostano di Arvier primo vincitore della Grande Boucle. «L'idea - ha detto - è quella di condividere questa proposta anche con la Savoia e l'Alta Savoia per una tappa che potrebbe abbracciare i paesi intorno al Monte Bianco e della "Savoie historique"».
Successivamente all'incontro di fine luglio, una delegazione del progetto sarà in autunno a Parigi per consegnare ufficialmente la candidatura al direttore del Tour, Christian Prudhomme.
Elena Giovinazzo