I dati del Centro funzionale regionale: da dicembre a febbraio temperature molto più alte della media
Questa prima parte del mese di marzo ha rappresentato, dal punto di vista meteorologico e delle temperature, una parentesi anomala all'interno di una stagione invernale ancora più anomala. Lo certifica il Centro funzionale regionale.
«Se marzo è iniziato con freddo e nevicate abbondanti in molte località della Valle d'Aosta, l'inverno meteorologico (ossia dicembre, gennaio e febbraio) che si è appena concluso è stato il più caldo mai registrato in Valle d'Aosta, proprio come l'autunno 2023», informa la struttura della Regione che si occupa proprio dei fenomeni meteorologici sul territorio valdostano.
La stazione di rilevamento collocata in zona aeroporto a Saint-Christophe ha registrato una temperatura media nei tre mesi invernali di +5°C che risulta essere «oltre tre gradi in più rispetto alla media trentennale (1991-2020) pari a 1,9°C». La settimana di Natale e quelle di fine gennaio e inizio febbraio sono stati i periodi con temperature più alte con «minime oltre i 10°C e massime oltre i 20°C. La temperatura minima è stata di -9.6°C il 7 dicembre».
In parallelo, le precipitazioni medie invernali registrate sono di 190 millimetri, oltre 50 millimetri in più rispetto alla media del periodo, «distribuite soprattutto lungo la dorsale Nord occidentale».
Clara Rossi