La villetta in cui fu ucciso Samuele Lorenzi è al centro di un contenzioso tra Franzoni e l'ex avvocato Taormina
COGNE. La villetta di Cogne in cui fu ucciso nel gennaio 2002 il piccolo Samuele Lorenzi rimane pignorata. Il giudice De Paola del Tribunale di Aosta ha respinto le richiesta di sospensiva di Annamaria Franzoni e del marito Stefano Lorenzi del provvedimento di esecuzione immobiliare chiesto dall'ex avvocato difensore di Franzoni, Carlo Taormina, per il mancato pagamento degli onorari.
L'ex legale chiede a Franzoni - condannata a 16 anni di carcere per l'assassinio del figlio - 275mila euro di parcelle non pagate e il debito è salito a 450mila euro nell'atto di pignoramento.
La villetta di frazione Montroz potrebbe quindi essere messa in vendita, ma manca ancora un giudizio nel merito che dovrebbe arrivare entro la fine di ottobre.
M.C.