Il vallone è anche il Luogo del Cuore più votato per la Valle d'Aosta
AOSTA. Ha superato quota diecimila firme la petizione on line "In difesa delle Cime Bianche" attivata per esprimere contrarietà al progetto del collegamento funiviario tra la parte alta della Val d'Ayas e Cervinia.
I promotori dell'iniziativa Marco Soggetto, Annamaria Gremmo e Francesco Sisti lo ritengono un "traguardo considerevole, un grande abbraccio virtuale nei confronti di un'area protetta d'immenso valore naturalistico e archeologico, geologico e panoramico, nonché scrigno di una biodiversità estremamente ricca e preziosa".
Accanto alla raccolta firme sulla piattaforma change.org, il vallone di Cime Bianche è stato protagonista di un progetto fotografico intitolato "L’Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" ed è presente tra i Luoghi del cuore del Fai. Attualmente è il più votato tra i siti della Valle d'Aosta.
"Questi e altri risultati - evidenziano gli organizzatori dei progetti sul vallone - non sono altro che reiterate testimonianze di amore e attenzione da parte dell'opinione pubblica nazionale e internazionale, spesso fruitrice della Val d'Ayas come dichiarato in numerosissimi commenti in calce al voto, e assolutamente contraria a qualsiasi nefasto progetto funiviario che possa ridurre lo splendido e ancora intatto Vallone delle Cime Bianche alla stregua del vicino e martoriato Vallone di Forca, o Bettaforca. Un relitto stravolto, sacrificato sull'altare della cultura dello sci su pista, sempre avida di nuove risorse: nuovi boschi e pendii da sbancare, altra acqua preziosa da captare per l’''innevamento artificiale, nuovi habitat da stravolgere.Il nostro auspicio - concludono - è che simili progetti, ormai fuori tempo massimo da anni e assolutamente illegali nel caso di un’area protetta quale quella del Vallone, restino confinati ai pur costosi studi di fattibilità, e ai sogni di speculatori, affaristi e politici locali".
redazione