Rapporto ActionAid e Cgil: in Italia 3 milioni di giovani Neet. Il 66% ha smesso di cercare lavoro
La Valle d'Aosta registra il 19,6% di giovani che non studiano e non lavorano: i cosiddetti Neet. Dopo Liguria e Piemonte, è la terza percentuale più alta tra le regioni del Nord Italia.
Il dato emerge dal Rapporto di ActionAid e Cgil "Neet tra disuguaglianze e divari. Alla ricerca di nuove politiche pubbliche", presentato a Roma. In Italia sono 3 milioni i giovani dai 15 ai 34 anni che non seguono corsi di istruzione o formazione e nemmeno risultano occupati.
L'incidenza dei Neet raddoppia nel Sud rispetto al Nord, è maggiore tra le donne e nelle due fasce d'età più adulta, 25-29 anni (30,7%) e 30-34 anni (30,4%). Secondo il rapporto di ActionAid e Cgil, il 26% sono genitori e vivono fuori dal nucleo familiare di origine; tra questi c’è un’ampia differenza tra donne e uomini che vede un 23% di madri Neet rispetto al 3% di padri. Fra le donne la motivazione all'inattività è spesso legata alla disparità di genere nei carichi di cura che impediscono o suggeriscono alle donne di rimanere fuori o uscire dal mercato del lavoro.
Infine i Neet italiani sono per la maggior parte inattivi: il 66% del totale, quindi 2 su 3, ha smesso di cercare un impiego e tra questi circa il 20% non cerca ma è disponibile.
Clara Rossi
