Legambiente, Valle Virtuosa e Agricoltura biologica: «segni di evidenti trattamenti chimici» su produzioni agricole indicate come tradizionali e di qualità
In alcuni vigneti e frutteti nei dintorni di Aosta potrebbe essere stato utilizzato il glifosato. Lo segnalano le associazioni Valle Virtuosa, Legambiente e Agricoltura biologica e biodinamica in una nota congiunta.
«In questi giorni di primavera - spiegano le associazioni ambientaliste -, percorrendo le strade che attraversano comuni come Gressan, Jovençan, Aymavilles e altri della Plaine, si osservano scenari agricoli che sollevano interrogativi sull'effettiva sostenibilità di alcuni vigneti e frutteti». Le associazioni sollevano «il dubbio che, tra le sostanze impiegate, venga ancora utilizzato il glifosato, erbicida classificato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come "probabile cancerogeno"». La situazione «richiama l'attenzione sull'eventuale utilizzo di diserbanti chimici in zone vocate alla produzione agricola di qualità, spesso presentata come "naturale" e "tradizionale"».
Le associazioni chiedono se sono state effettuate delle analisi sui prodotti coltivati nelle zone «per escludere l'utilizzo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute pubblica» e «esistono verifiche volte a escludere contaminazioni dei raccolti, dei terreni e delle falde acquifere nelle aree agricole che mostrano segni evidenti di trattamenti chimici».
«La presenza crescente di agricoltori orientati verso metodi biologici testimonia che un'alternativa più sostenibile è non solo praticabile, ma già realtà - concludono le associazioni ambientaliste -. La salvaguardia della salute, dell'ambiente e della qualità delle produzioni locali deve costituire un impegno condiviso e prioritario per istituzioni, comunità e operatori del settore».
E.G.
