Contrasto alla criminalità e vicinanza alla popolazione tra le priorità del colonnello Ballerini
Il Gruppo Aosta dei Carabinieri ha un nuovo comandante: è il colonnello Marco Ballerini, proveniente dal Comando Tutela ambientale e sicurezza energetica di Roma. Nel corso dei suoi 40 anni nell'Arma ha prestato servizio anche al comando della Provincia di Bolzano, alla Legione Calabria, a Palmi (Reggio Calabria) e ad Arezzo.
Incontrando gli operatori dell'informazione il giorno dopo il suo insediamento il col. Ballerini si è detto «onorato» dell'incarico ricevuto alla guida del Gruppo Aosta, che potrebbe essere l'ultimo della sua carriera a servizio dell'Arma. Il neo comandante, spostato e con due figli che vivono e studiano a Roma, ha già avuto i primi incontri con le istituzioni valdostane e sta familiarizzando con il territorio valdostano, che ha conosciuto in passato grazie a qualche settimana bianca e, in servizio, con i campi estivi nell'88 a La Thuile e nell'85 all'allora caserma Testafochi di Aosta.
Rispondendo alle domande durante il punto stampa, il col. Ballerini ha parlato del contrasto alla violenza in ambito domestico, alle truffe ai danni delle categorie più esposte e in generale alla criminalità in tutte le sue forme, compresa quella organizzata. «La criminalità organizzata - ha detto - esiste ovunque, soprattutto dove ci sono interessi economici. Mi sono appena insediato ad Aosta dunque non possono fare ancora valutazioni - ha aggiunto riguardo ai processi e alle inchieste sulla 'ndrangheta in Valle - ma possono dire che il nostro impegno è di contrasto».
Per l'Arma «è fondamentale la vicinanza alla popolazione», ha poi aggiunto.
Elena Giovinazzo
