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Cognetta (M5s): «sarà un Expo Valle d'Aosta più che un Expo Milano»

 

Intervista al componente della Expo VdA Roberto Cognetta a meno di 100 giorni dall'inizio dell'evento milanese

 

AOSTA. Ieri mancavano 100 giorni all'inizio dell'Expo 2015 di Milano.

Cognetta-robertoLa Regione ha creato la società di scopo Expo VdA, una struttura ad hoc per portare la Valle d'Aosta a questo evento, della quale fa parte anche il consigliere regionale Roberto Cognetta (M5s).

Roberto Cognetta, siamo pronti per l'Expo?
Stiamo lavorando tantissimo. Noi immaginiamo, per via di tutti progetti che stiamo mettendo in piedi, di fare un Expo Valle d'Aosta più che un Expo Milano. La nostra partecipazione sarà orientata a cercare di fare incoming, a portare le persone in Valle, quindi tutta la nostra operatività e forza è espressa nel fare delle attività sul territorio valdostano durante i sei mesi di Expo.

All'interno della struttura milanese, nei vari stands, ci sarà una nostra presenza oppure si lavorerà solo sulle pubbliche relazioni?
Ci sarà una presenza istituzionale di una settimana nel Padiglione Italia, poi stiamo lavorando a tutta una serie di collaborazioni. Ci sarà sicuramente una presenza, chiaramente non abbiamo comprato un padiglione anche perché i prezzi partivano da 8 milioni di euro... non avevamo questa possibilità. D'altra parte non sarebbe stata solo una questione di metri quadri: poi bisognava riempire lo stand di contenuti e anche in questo abbiamo visto che ci sarebbero stati dei problemi sul territorio, con operatori e imprenditori. La scelta insomma sia per ragioni politiche sia economiche è stata questa.

Su cosa puntate maggiormente per attirare l'attenzione?
Puntiamo moltissimo sull'inaugurazione della Funivia del Monte Bianco, perché si tratta della montagna più alta d'Europa e perché è un'opera ingegneristica sulla quale abbiamo investito un sacco di soldi e che deve iniziare a rendere non appena sarà pronta. Da lì in avanti tutto: i 150 anni del Cervino, la verticalità ossia le nostre montagne e a seguire tutto quello che è il nostro territorio con i prodotti enogastronomici, la cultura, lo sport... tutto quello che si vive e si respira qui in Valle d'Aosta. Partendo dal Bianco tutto ciò che c'è sotto.

Quanto ha stanziato la Regione?
1.600.000 Euro.

expo-padiglioneitaliaE questi soldi potranno ritornare? Qual è la sensazione del gruppo di lavoro?

La mission che abbiamo è quella di investire e non di spendere a caso. Non so se lo sapete, ma se non lo sapete lo ripeto: non abbiamo intenzione di assumere nessuno. Prenderemo dei dipendenti dall'Amministrazione (sono già stati fatti il bando e la selezione e sono in corso i trasferimenti del personale) così come la sede è della Regione, non una affittata da privati, e così via. Tutto ciò che è già presente sarà utilizzato per evitare di spendere parte di questi soldi in cose che già abbiamo in casa. Sarà per noi molto importante promuovere nel fuori Expo le attività in Valle d'Aosta e le attività che faremo per promuovere questa iniziativa al di fuori dell'Italia che dovranno darci il maggior ritorno possibile.

Il vostro gruppo di lavoro è compatto nonostante quello che sta accadendo a livello politico nella maggioranza?
Ci siamo dati una regola all'inizio: qui si ragione su Expo che è una cosa trasversale, perché quando arrivano dei turisti si cerca di accoglierli nel miglior modo possibile. Quando lavoriamo per l'Expo, tutto quello che non riguarda l'Expo stesso non ci riguarda.

Ecco, quando vengono i turisti... ma come arrivano in Valle d'Aosta? Teletrasporto? Mongolfiere?

Stiamo cercando di risolvere anche questo problema. La cosa divertente è che non abbiamo la bacchetta magica, stiamo cercando di trovare delle soluzioni temporanee che ci permetteranno di superare i sei mesi in maniera positiva.

Parliamo ad esempio di pullman o cose del genere?
In questo momento posso solo dire che ci stiamo lavorando. Fino adesso abbiamo valutato diverse opzioni ma non abbiamo ancora scelto la migliore.

Niente teletrasporto allora?

Ci abbiamo provato a chiederlo ma abbiamo notato che costa 18 milioni di euro e non li abbiamo!

 

Marco Camilli

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