Vietato l'accesso all'area e alle cascate di ghiaccio molto frequentate in inverno
COGNE. Il gipeto è tornato anche quest'anno a Cogne per nidificare. La stessa coppia di rapaci che negli anni scorsi ha scelto la vallata del Parco Nazionale Gran Paraidiso per realizzare il proprio nido è tornata sulle pareti rocciose della Valnontey, in una zona molto frequentata dagli appassionati scalatori delle cascate di ghiaccio. Di conseguenza è stata istituita la zona di protezione.
"Il gipeto è una specie particolarmente sensibile alla presenza umana - sottolinea l'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso - e risente in misura maggiore del disturbo che possiamo arrecare". Per questo motivo nella zona di protezione è proibito l'accesso all'area e il disturbo dei siti di nidificazione, comprese le attività di osservazione ravvicinata per foto e riprese, l'uso dei droni. Vige anche il divieto di arrampicata sulle cascate di ghiaccio denominate "Di fianco alla leggenda", "Sputnik", "Daddy Cool", "Repentance Super", "Monday money", "Gusto di Scozia", "Flash estivo", "Colonnata Centrale", "Fiumana di Money".
Oltre ai divieti, l'Ente Parco insieme alla Società delle guide alpine e al Comune di Cogne attiverà una campagna di sensibilizzazione e informazione per aiutare a far comprendere l'importanza della zona di protezione a coloro che frequentano la Valnontey in inverno. Per gli arrampicatori in particolare è stato predisposto un apposito "decalogo del ghiacciatore".
Intanto il controllo del rispetto della zona di interdizione sarà curato del Corpo di Sorveglianza del Parco e prevederà nel periodo invernale appostamenti per prevenire e accertare il rispetto della norma e tranquillità della coppia. "Mediamente - spiega ancora l'Ente Parco - nel periodo si svolgono 120 controlli per un totale di 750 ore con temperature fino a meno 15 gradi, 1300 km percorsi e 30.000 metri di dislivello positivo".
E.G.
(foto Parco Nazionale Gran Paradiso)