Ha preso il volo "Vera", piccolo di gipeto nato in Valle d'Aosta

Ha preso il volo "Vera", piccolo di gipeto nato in Valle d'Aosta

 

E' l'ottavo piccolo a prendere il volo dal ritorno del rapace nel Parco Nazionale Gran Paradiso nel 2011

AOSTA. "Vera", il piccolo gipeto nato in Valle d'Aosta, nel Parco Nazionale Gran Paradiso, ha spiccato il volo per la prima volta lo scorso lunedì mattina. Lo annuncia l'Ente Parco che dal 2011 anni monitora la presenza del rapace nelle vallate dell'area protetta.

L'arrivo di "Vera", come quello dei piccoli che l'hanno preceduta, è stato seguito costantemente dai guardaparco che, come dei discreti angeli custodi, hanno vigilato sulla coppia di genitori dal momento della nidificazione nella val di Cogne fino all'involo, avvenuto con 15 giorni di anticipo rispetto ai consueti tempi, passando per la schiusura dell'uovo accertata lo scorso mese di marzo.

"Vera" è l'ottavo piccolo di gipeto che ha spiccato il volo all'interno del Parco e questo è un "segnale - sottolinea l'Ente Parco - che questa specie si è ben ambientata e ha ri-colonizzato una zona che già popolava sino al 1913, data dell'ultimo abbattimento di gipeto sulle Alpi, avvenuto proprio in Val di Rhêmes". "L'involo del piccolo gipeto - continua l'Ente - è un risultato eccezionale per la biodiversità del Parco, ed è stato reso possibile anche grazie alle attività di divulgazione e di sensibilizzazione svolte in collaborazione con la Società delle Guide Alpine e gli operatori turistici di Cogne, che hanno contribuito a far comprendere l'importanza della zona di protezione ai tanti arrampicatori che frequentano la Valnontey in inverno, riducendo così il disturbo alla coppia di gipeti che ha scelto questa zona per costruire il proprio nido".

{lightgallery type=local path=images/gallerie/2016/Gipeto-vera6lug16 previewWidth=120}In volo sopra Sarre{/lightgallery}

Per seguire il piccolo di gipeto gli operatori hanno effettuato tra dicembre 2015 fino a lunedì scorso 120 controlli per un totale di 750 ore, 1.300 km percorsi a piedi per il controllo con 30.000 m di dislivello complessivo. Il lavoro di guardaparco, svolto in collaborazione con gli uomini della Forestale, non è però ancora finito. C'è infatti attesa per l'involo di altri due piccoli dai nidi situati in Valsavarenche ed Val di Rhêmes, quest'ultimo poco fuori dai confini del parco.

 

Elena Giovinazzo

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