Il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta è considerato persona informata sui fatti
AOSTA. Il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta è stato sentito dai carabinieri del Nas nell'ambito delle indagini sull'inchiesta aperta dalla procura di Aosta sugli eventuali "furbetti" del vaccino anti Covid.
Alberto Bertin è stato ascoltato per circa venti minuti in qualità di persona informata sui fatti nel corso di un incontro questa mattina a Palazzo regionale.
Per ora nel fascicolo del pm Francesco Pizzato sulla campagna vaccinale non ci sono né nomi di persone indagate né ipotesi di reato. Gli accertamenti in corso in questa fase servono a determinare se il piano di vaccinazioni contro il Covid-19 in Valle d'Aosta è stato applicato correttamente, nel rispetto delle disposizioni del ministero della Salute, e se qualcuno è stato vaccinato scavalcando gli ordini di priorità.
L'attenzione è rivolta anche alla lista "last minute" di persone pronte a vaccinarsi con scarso preavviso nel caso di rinunce. Si tratta di circa 1.500 nominativi ricevuti dall'Usl valdostana nell'arco di pochissimi giorni.
Nel caso in cui le indagini dovessero rivelare irregolarità o "furbetti" del vaccino, il pm valuterà quali reati contestare e a chi.
M.C.