Secondo il giudice mancano 'gravi indizi' per confermare la misura cautelare dei domiciliari
Il giudice ha convalidato l'arresto di Ezio Colliard e Valerio Cappelletti con l'accusa di aver combinato un "accordo corruttivo" per il rilascio delle autorizzazioni alla costruzione del complesso residenziale The Stone a Cervinia. Il gip Colazingari allo stesso tempo ha liberato l'impresario e l'architetto, quest'ultimo componente della commissione edilizia del Comune di Valtournenche. I due erano agli arresti domiciliari ma secondo il gip mancano "gravi indizi" a loro carico per mantenere la misura cautelare.
«Il giudice - commenta l'avvocato Bellora, difensore di Colliard - ha convalidato l’arresto ma precisando che la guardia di finanza, per le informazioni che aveva, lo ha correttamente eseguito. Poi, all’esito delle argomentazioni e delle produzioni difensive, i gravi indizi non sussistono. Quindi la convalida dell’arresto sostanzialmente è perché non avevano gli elementi che noi abbiamo fornito».
Colliard e Cappelletti erano stati arrestati lo scorso venerdì dalla Guardia di finanza dopo lo scambio di un assegno circolare del valore di circa 10mila euro come anticipo per una consulenza da 300mila euro. Secondo gli inquirenti il pagamento sarebbe servito per "oliare" l'iter di concessione del permesso di costruire da parte della commissione edilizia comunale.
The Stone, un maxi condominio alto 30 metri, nelle passate settimane è stato molto contestato da residenti e frequentatori della località turistica.
Marco Camilli
(aggiornato)