Depositate le motivazioni della Corte di Cassazione sulla condanna per tentato omicidio di un quarantacinquenne
L'aggressione con un coltello avvenuta nella notte tra il 30 e 31 marzo 2022 davanti ad un bar di Aosta ai danni di un giovane fu «un vero e proprio agguato preventivamente studiato». Lo si legge nelle motivazioni della sentenza con cui la Corte di Cassazione conferma la condanna per il quarantacinquenne Stefano Corgnier, imputato per tentato omicidio.
Quella notte un giovane all'epoca ventiseienne fu ferito da «una vigorosa coltellata in piena gola» durante un'aggressione «da tergo». L'arma utilizzata «era idonea a cagionare ferite letali», spiegano i giudici. La coltellata non causò la morte del giovane grazie alla «pronta reazione difensiva» e «per il fallimento dell'azione ulteriore tesa ad impedirne la fuga».
Secondo i giudici la ricostruzione dei fatti esposta in aula è «solidamente argomentata». L'aggressore agì «per gelosia e spirito di ritorsione, avendo la vittima intrapreso una relazione con persona a lui già sentimentalmente legata» e, in occasione dell'aggressione armata, «aveva continuato a braccare la vittima, scivolando infine sul sangue di lei senza poterne così impedire la fuga».
M.C.