La Giunta regionale approva le esenzioni per impianti fino a 20kW e aggiorna i canoni demaniali
Il governo regionale della Valle d'Aosta interviene sui canoni demaniali per l'occupazione di superfici idriche aggiornando le tariffe e introducendo nuove esenzioni per il piccolo idroelettrico.
L'esenzione deliberata riguarda le derivazioni d'acqua inferiori a 20 kW che servono alpeggi e rifugi alpini in condizioni di isolamento energetico e definisce le modalità di presentazione delle istanze e le condizioni per il rilascio dell'autorizzazione da parte della Struttura gestione demanio idrico.
«L'esenzione per gli impianti idroelettrici di piccola taglia - dice l'assessore Davide Sapinet illustrando la delibera - rappresenta un aiuto concreto alla sostenibilità ambientale ed economica di queste attività, che spesso si trovano in condizioni di isolamento energetico e che con il loro lavoro contribuiscono a preservare il nostro patrimonio ambientale e culturale».
Il provvedimento sulle tariffe "aggiusta" i canoni all'inflazione programmata per il 2025 con una variazione dell'1,8 per cento.
«L'ultimo aggiornamento tariffario - ricorda l'assessore - risale al 2020 e riguardava solo gli importi per la cantierizzazione dei lavori in alveo e l’acquisizione di materiale inerte. In generale per la maggior parte degli usi, negli ultimi dieci anni, i canoni sono rimasti pressoché invariati, anche per far fronte alla crisi economica. Questo aggiornamento riguarda solo la componente variabile dei canoni, mentre la componente fissa rimane invariata».
C.R.