Concluso il concordato, il Casinò di Saint-Vincent sta lavorando anche a un piano di ammodernamento in attesa di scelte sulla possibile privatizzazione
Conclusa la procedura di concordato, per la Casinò de la Vallée di Saint-Vincent si è aperta una nuova. In attesa di conoscere il futuro, con la possibilità di privatizzare la gestione, la casa da gioco sta lavorando a un piano di rilancio. O meglio, di investimenti. È infatti necessario definire gli interventi che la Casinò Spa dovrà operare per rendere le strutture al passo con le richieste del mercato.
«La Casa da gioco sta concentrando su una serie di attività che possano intervenire, tramite un piano industriale, sulle questioni che, con più urgenza, devono essere oggetto di intervento sia nell'organizzazione, sia nella logistica, sia negli interventi e investimenti fisici sulle strutture», ha riferito in Consiglio Valle il presidente della Regione, Renzo Testolin, rispondendo a una interpellanza del gruppo Forza Italia. Il tutto avverrà «in discontinuità rispetto agli anni di concordato che non hanno permesso tutta una serie di investimenti e di iniziative di ammodernamento delle strutture nel suo insieme», ha spiegato ancora Testolin.
Il piano sarà trasmesso in Regione «entro la fine del mese di febbraio». In seguito saranno necessarie delle dettagliate valutazioni sugli investimenti che la Regione potrà e vorrà effettuare.
Nel frattempo l'amministrazione lavora al dossier della gestione futura. Uno studio di Finaosta ha indicato due possibili scelte: la gestione in continuità oppure tramite terzi. «Questa seconda opportunità - ha ricordato Testolin - necessita di approfondimenti che sono stati oggetto di un incarico assegnato a Finaosta per l’effettuazione degli approfondimenti giuridici e amministrativi che dovranno dare i termini di fattibilità di questa scelta e, in caso positivo, gli elementi necessari per poter procedere con l’attivazione di un percorso di gara per il reperimento di un terzo gestore. Questo percorso è iniziato nel mese di dicembre: le tempistiche di consegna sono per settembre 2025 in modo da poter ipotizzare una selezione a partire dall'esercizio 2026».
Marco Camilli