Tutto pronto per la nascita delle 33 Unità parrocchiali valdostane

Il vescovo di Aosta ha comunicato ai sacerdoti le decisioni su trasferimenti e accorpamenti

 

Le Unità parrocchiali sono ormai prossime a diventare realtà. Il vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana, ha stabilito la nuova conformazione delle parrocchie valdostane e le destinazioni di parroci e sacerdoti e le ha comunicate nei giorni scorsi. La rivoluzione - che per alcune aree è già realtà da alcuni anni - partirà da settembre.

Le Unità parrocchiali saranno 33. Eccole nel dettaglio.

Zona 1

Le 19 parrocchie si riuniscono in 6 Unità: Derby, La Salle e Morgex con don Paolo Viganò; Arvier, Avise e Valgrisenche con parroco don Antonio Leonetti (che lascerà Champdepraz e Issogne) e sede ad Ariver; Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche affidata a don Daniele Borbey (con i collaboratori don Daniele Frimaire e il diacono Sami Sowes); Saint-Nicolas e Saint-Pierre dove di fatto l'Unità è già avviata ed è guidata da don Gabriel Bogatu; Aymavilles, Cogne e Villeneuve con don Renato Roux (che risiederà ad Aymavilles) e don Carlo Louisetti (risiederà a Cogne). Più complesso il discorso per l'Unité Courmayeur, Entrèves, La Thuile e Pré-Saint-Didier dove al momento sono confermati tutti i sacerdoti (padre Marino Colombo crs, don Gregorio Mrowczynski, don Rodolfo Granelli e don Eugen Mateias).

Zona 2

Le 20 parrocchie formano 7 Unità: Charvensod e Pollein con don Isidoro Mercuri Giovinazzo (risederà a Charvensod) e don Jean-Claude Bizindavyi (Pollein); Gressan e Jovençan guidata da don Michel Ottin; Sarre e Chesallet affidata a don Diego Cuaz coadiuvato da don Matteo Mura; Excenex, Signayes e Gignod affidata a don Mario Trigali coadiuvato per Exnecex dal diacono Mauro Brédy; Etroubles-Saint-Oyen, Saint-Rhémy e Bosses affidata a don Claude Duverney e Valpelline, Ollomont, Oyace e Bionaz dove è confermato don Ivano Reboulaz. La settima Unité raggruppa Douex, Allein e Roisan affidata a don Marcello Lanzini (proveniente dal Seminario). Don Léonard viene trasferito ad Aosta come cappellano del Refuge Pére Laurent e della casa di riposo J.B. Festaz.

Zona 3

Le 8 parrocchie formano 5 Unità: Saint-Christophe e Sant'Anselmosotto la gestione di don Elio Vittaz e don Carmelo Pellicone che lascia Saint-Etienne; Sant'Orso e Porossan rimane affidata a don Aldo Armellin coadiuvato da don Ignace Monemou; Cattedrale e Saint-Etienne rimane affidata a don Fabio Brédy; Immacolata che continua ad essere servita dai Missionari Oblati (padre Gregorio Glabas come Parroco, padre Gian Paolo Gugliotta, padre Palmiro Delalio e padre Sante Gazzola come Vicari e il diacono Roberto Cerise come collaboratore pastorale) e Saint-Martin guidata da don Nicola Corigliano parroco e don Ferdinand Nindorera vicario, coadiuvati dal diacono Carlo Cavagnet come Collaboratore pastorale.

Zona 4

Le 21 parrocchie formano 7 Unità: don Sergio Rosset rimane alla guida dell'unità Quart, Brissogne e Ville Sur Nus; don Andrea Marcoz lascia Châtillon e va all'unità Nus, Fénis, Saint-Barthélemy e Saint-Marcel con don Zbigniew Kowalczyk come vicario e il diacono Rino Zanchetta come collaboratore pastorale; a Chambave, Saint-Denis, Diémoz e Verrayes saranno presenti don Alessandro Valerioti (coadiuvato dal diacono Luciano Bonino), don Piero Lombard e don Luciano Perron; Châtillon e Pontey affidata a don Ugo Reggiani; Saint-Vincent e Emarèse affidata a don Lorenzo Sacchi; Antey-Saint-André, Chamois, La Magdeleine e Torgnon affidata a don Tomasz Blasinsk. Infine l'unità Breuil e Valtournenche rimane a don Paolo Papone, coadiuvato come collaboratore pastorale dal diacono Franco Cumino.

Zona 5

Le 25 parrocchie formano 8 Unità: Champdepraz, Montjovet e Saint-Germain affidata a don Alessandro Cavallo che continuerà a risiedere a Montjovet; Arnad, Issogne e Verrès affidata a don Ugo Nicco e don Alessandro Venturin (l'anno prossimo verrà ricostituita la comunità dei Canonici Lateranensi e ad essa sarà affidata l'unità); Brusson, Challand-Saint-Anselme e Challand-Saint-Victor affidata agli attuali parroci don Michele Giachino e don Maurizio Pellizzari; Antagnod e Champoluc affidata a don Fabrizio Balestra con la collaborazione di don Roberto Favre; Bard, Champorcher, Hône e Pontboset affidata a don Giuliano Reboulaz e don Paolo Quattrone; Donnas, Perloz, Pont-Saint-Martin e Vert affidata a don Claudio Perruchon; Fontainemore, Gaby, Issime e Lillianes affidata a don Marian Benchea e infine Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean affidata a don Ugo Casalegno.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

 

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