'Per noi il caso è chiuso': Nuti spegne le polemiche sul sostegno ad Aosta capitale della cultura

Il sindaco di Aosta interviene sulla decisione del Consiglio regionale di non sostenere la candidatura del capoluogo

 

Gianni Nuti

«Per noi il caso è chiuso e senza strascichi». Il sindaco di Aosta Gianni Nuti spegne sul nascere ogni possibile polemica sul mancato sostegno della presidenza del Consiglio regionale alla candidatura di Aosta quale Capitale italiana della cultura per il 2025.

Il tema è «annoso e ormai noioso» sostiene Nuti in una nota diffusa per smentire un lancio di agenzia su una presunta irritazione dell'amministrazione comunale.

«Siamo certi che, nel caso di un'entrata della città nella short list, il sostegno di tutta la comunità valdostana sarà assicurato», aggiunge il sindaco di Aosta.

Il mancato patrocinio da parte dell'ufficio presieduto da Alberto Bertin è stato affrontato anche nello stesso consiglio regionale con una interrogazione a risposta immediata del Pcp. «Si parla di un'adesione della Giunta regionale al dossier e di un diniego all'iniziativa da parte dell'ufficio della presidenza del Consiglio», ha affermato la capogruppo Erika Guichardaz rivolgendosi all'assessore al Turismo Jean Pierre Guichardaz.

L'esponente dell'esecutivo regionale ha confermato che, per quel che riguarda la Regione, il sostegno alla candidatura di Aosta c'è. «Oltre ad aver dato un incarico per la stesura del dossier di candidatura - ha spiegato l'assessore -, abbiamo già messo a bilancio importanti fondi per investimenti sul patrimonio culturale valdostano e per la riqualificazione di beni e servizi anche in vista della data del 2025».

«Non si capisce - ha commentato in replica la capogruppo del Pcp - perché l'Ufficio di Presidenza (del consiglio regionale, ndr) abbia preso una strada diversa dalla maggioranza. Abbiamo fatto un accesso agli atti per capire quali sono le vere motivazioni dietro questa decisione».

 

 

Clara Rossi

 

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