L'Unione Nazionale Consumatori calcola che le famiglie aostane fronteggiano una spesa aggiuntiva di 256 €
AOSTA. Insieme a Bolzano e Palermo, Aosta è sul podio delle città più care d'Italia. Lo afferma l'Unione Nazionale Consumatori in una indagine sull'inflazione basata sui dati Istat e diffusa oggi.
A Bolzano risulta un'inflazione dell'1,2% e un aggravio per una famiglia di tre persone pari a 542 Euro mentre ad Aosta, al secondo posto tra le città capoluogo, l'inflazione è dello 0,7% e la spesa aggiuntiva pari a 256 euro. A Palermo l'inflazione è più alta (0,9%), ma la spesa aggiuntiva è inferiore (201 euro).
La palma del risparmio invece spetta a Milano, dove l'abbassamento dei prezzi (-0,3%) consente ad una famiglia di tre persone di risparmiare 121 euro.
«E' preoccupante - dice Massimiliano Dona, segretario generale dell'UNC - che la deflazione sia già finita nonostante prosegua il crollo dei consumi, specie per il fatto che questo andamento è da attribuire principalmente agli aumenti dei prezzi del Gas naturale (+4,7%) e dell'Energia elettrica (+1,6%). Nulla di promettente, insomma, per le famiglie italiane, considerato che siamo a ridosso dell'inverno».
Elena Giovinazzo