L'attuale sede di via Festaz sarà demolita. Al suo posto uno nuovo edificio scolastico con alte prestazioni energetiche
Più vetro, più luce, un design moderno e alte prestazioni: le scuole "Manzetti" di Aosta si preparano per una importante serie di lavori che darà un aspetto tutto nuovo all'edificio scolastico. L'intervento non sarà di sola estetica, bensì consentirà di adeguare la scuola alla normativa sulla sicurezza e alle nuove esigenze di studenti e docenti, con ovviamente anche un'attenzione particolare all'efficienza energetica. L'intenzione è di avere una nuova scuola quasi autosufficiente da questo punto di vista.
Oggi la Giunta regionale della Valle d'Aosta ha approvato la delibera del "progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di ristrutturazione" della sede dell'Isit. In realtà si tratta di una ricostruzione. Il progetto prevede la demolizione dell'attuale "Manzetti" e la realizzazione di un nuovo fabbricato. Il costo stimato che sarà a base d'asta per l'appalto si aggira sui 14 milioni di euro.
Riguardo alle tempistiche, l'assessore alle Opere pubbliche Carlo Marzi spiega: «Entro l'anno verrà avviata la procedura per l’affidamento della progettazione definitiva che prevede un edificio molto performante dal punto di vista energetico, con un alto livello di comfort anche attraverso l'ottimizzazione degli spazi e un utilizzo attento della luce naturale e delle componenti edilizie impiegate».
La nuova scuola avrà dimensioni un po' diverse da quelle attuali. Il lato Est sarà costruito a una distanza maggiore della facciata "lunga" dell'ex collegio Saint-Bénin e dunque l'edificio sarà più stretto dell'attuale. Al piano interrato ci sarà spazio per aula magna, laboratori, depositi e archivi, al piano terreno per i servizi amministrativi e le aule speciali e nei quattro piani sovrastanti saranno disposte aule e palestra a doppia altezza, posizionata al quarto piano.
«La realizzazione del nuovo istituto Manzetti - aggiunge l'assessore Marzi - pone al centro il suo rapporto con la città attraverso la creazione di una nuova piazza e di nuovi percorsi fruibili che dopo lungo tempo collegano l’area del Saint-Benin al cuore del centro storico del capoluogo, con un'immagine rinnovata che riporta questa parte storica della città in relazione diretta con la popolazione e nuovamente al centro delle dinamiche culturali e sociali».
Elena Giovinazzo