Rfi valuta una passerella aerea per attraversare la stazione ferroviaria di Aosta

Un'alternativa alle ipotesi di sottopasso o attraversamento a raso per ricucire le due zone di Aosta a Nord e Sud dei binari

Stazione ferroviariaCostruire verso l'alto, anziché scavare sottoterra, per collegare la parte di Aosta a Nord della stazione ferroviaria con la zona di via Paravera e via 1° Maggio. È la soluzione proposta da Rete Ferroviaria Italiana per "ricucire" la città e favorire le due zone della città tagliate dai binari.

L'argomento è stato discusso in Consiglio regionale con una interpellanza dei gruppi misto e RV a proposito della possibilità di realizzare un passaggio a raso per superare la barriera fisica della stazione ferroviaria e migliorare il collegamento, soprattutto in ottica turistica, tra il centro cittadino e la stazione per il comprensorio sciistico di Pila.

«Un collegamento pedonale e veicolare a raso tra il centro della città e la zona F8/Sud - ha sottolineato Claudio Restano (misto) - porterebbe indubbi vantaggi a livello commerciale, turistico, logistico e di promozione del nostro territorio, nonché di complessiva valorizzazione dell'area».

In risposta, l'assessore ai Trasporti Luigi Berschy ha chiarito che «collegare la zona Sud di Aosta con il centro storico riveste per noi una grande importanza» e la questione dell'attraversamento ferroviario è «fondamentale». In passato è stata ipotizzata sia di realizzare un attraversamento a raso, sia di allargare il sottopasso già esistente. Invece «Rfi ha proposto di ragionare su di una passerella aerea a monte della stazione ferroviaria».

Maggiori indicazioni sui possibili progetti per collegare le due zone della città saranno contenute nel Piano regionale dei trasporti che attualmente è in fase di definizione. «La volontà politica - ha ribadito l'assessore regionale ai Trasporti - è quella di superare questo sbarramento e realizzare l'attraversamento».

Sempre dal Piano regionale dei trasporti arriveranno anche risposte su un'altra ipotesi per l'area Sud della città: quella di un nuovo casello autostradale. «La bozza del 2019 del Piano - ha ricordato Bertschy rispondendo ad un question time di RV - prevedeva un casello "Aosta Centro", in corrispondenza della cosiddetta area F8bis, dove si trovano il parcheggio pluripiano e il piazzale della torre piezometrica». L'ipotesi prevedeva un modello "chiuso". Anche il Comune si era mosso nei primi anni 2000 con uno studio, ma le valutazioni si sono poi bloccate per la mancanza di risorse necessarie.

«L'aggiornamento della bozza del Piano regionale dei Trasporti, che è in fase conclusiva, riprenderà questa ipotesi - ha affermato ancora l'assessore ai Trasporti - con l'intenzione di dare corso, se il Piano approvato dal Consiglio darà questi indirizzi, di realizzare gli studi necessari e soprattutto di trovare un accordo con le società autostradali».

 


Elena Giovinazzo

 

 

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