"Favoritismi a chi fa da tappeto non sono consoni al suo ruolo"
AOSTA. "Il Presidente del Consiglio Comunale di Aosta è un partigiano del PD?". E' la domanda-provocazione posta dalla consigliera comunale del M5s Patrizia Pradelli in un comunicato di critica verso Michele Monteleone, accusato di non rispettare il regolamento del Consiglio che presiede.
Due le questioni portate ad esempio da Pradelli e relative a mozioni d'ordine da lei presentate nel corso dell'ultima riunione dell'assemblea. "Durante la discussione del punto relativo al portavoce del sindaco, Moreno Vignolini, il presidente dell'assemblea Monteleone ha richiamato il regolamento, in riferimento ad apprezzamenti verso lo stesso, che secondo il presidente non dovevano essere fatti in aula. La mozione d'ordine - scrive Pradelli - si riferisce al fatto che l'art 59 comma 4, citato da Monteleone, vieta apprezzamenti verso assessori e consiglieri. Sfugge al presidente che Vignolini non sia ancora divenuto né consigliere, né assessore".
L'altra questione riguarda invece la presentazione delle interpellanze. "Il gruppo Alpe - dice Pradelli - ha tentato di far firmare al consigliere Paolo Fedi un'interpellanza, in contrasto con l'art 93 comma 3 che dice: Solo i firmatari possono presentare interpellanze". Fedi è stato nominato consigilere martedì scorso, dopo al posto della consigliera uscente Dina Squarzino, "pertanto non può certo aver firmato e presentato nessuna interpellanza".
La consigliera del M5s riprende quindi le parole di qualche giorno fa dell'ex sindaco Giordano (leggi qui): "se Monteleone vuole essere il Presidente di tutti, anche di Paperino e Topolino, dovrebbe cominciare a comportarsi in modo imparziale e non da partigiano del PD. I suoi favoritismi - conclude la nota della consigliera dei 5s -verso chi fa da tappeto o scendiletto per accattivarsi la sua benevolenza, non sono proprio consoni al suo ruolo".
E.G.
