L'assessore Donzel esclude misure straordinarie: "siamo nettamente sotto i limiti di legge"
AOSTA. Mentre numerose città del Nord e del Centro Italia stanno contrastando gli alti livelli di inquinamento introducendo pesanti limitazioni alla circolazione o divieti totali, ad Aosta non sarà adottata alcuna misura straordinaria per abbassare le concentrazioni di Pm10 nell'aria. Lo annuncia l'assessora all'ambiente del capoluogo Delio Donzel spiegando che il limite dei 35 sforamenti ammessi dalla legge è lontano.
L'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, che monitora costantemente la qualità dell'aria del capoluogo, sta registrando nelle ultime settimane dati in linea con l'inverno dello scorso anno nonostante le particolari condizioni meteo caratterizzate dall'assenza di vento e di precipitazioni. Ieri le stazioni di monitoraggio aostane hanno registrato il superamento del limite di 50 µg/m3 in via Liconi (51 µg/m3) ed alle Pepinière (56 µg/m3) mentre la centralina di piazza Plouves ha fatto segnare 49 µg/m3. Sempre i dati Arpa indicano, a dicembre, 11 sforamenti in piazza Plouves, 13 in via Liconi e 15 alla Pépinière.
L'attenzione è comunque alta. «E' chiaro - spiega Delio Donzel - che anche Aosta sta subendo i fenomeni climatici che non favoriscono la dispersione delle polveri fini in atmosfera: assenza di vento, precipitazioni assenti da diverse settimane, alta pressione atmosferica». Tuttavia, aggiunge, «non possiamo certamente paragonare le condizioni della città di Aosta a quelle delle grandi città che stanno attuando misure di abbassamento delle polveri in questo periodo. Questo fenomeno in questo periodo sta creando qualche problema anche a noi, ma siamo nettamente sotto i limiti di superamento annuale per legge».
Clara Rossi