La Cervino Spa si sta confrontando con Regione e operatori economici per valutare la chiusura a dicembre anche per gli atleti
VALTOURNENCHE. "Dal 26/10/2020 gli impianti saranno temporaneamente chiusi ai sensi del DPCM del 25/10 - siamo in attesa di un nuovo protocollo". L'avviso che campeggia sul sito web del comprensorio sciistico Cervino Sky Paradise potrebbe ben presto essere modificato con una diversa comunicazione: gli impianti saranno chiusi per tutto il mese di dicembre.
Il comprensorio di Breuil Cervinia, come tutte le altre stazioni sciistiche italiane, è in attesa di sapere cosa ne sarà dell'inverno 2020/2021.
Le notizie per ora non sono buone per il settore: in più occasioni il governo nazionale negli ultimi giorni ha ribadito il "no" alle vacanze sugli sci fino a gennaio. Non è tanto un problema dei flussi sugli impianti di risalite e sulle piste, hanno detto i vari esponenti del governo, bensì della gestione di tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve, delle occasioni di incontro e di assembramento che difficilmente possono essere evitate, con tutti i rischi connessi ai contagi da Covid-19.
Chiusi i collegamenti con la stazione di Zermatt, in Svizzera, Breuil Cervinia adesso valuta lo stop totale, cioè anche agli atleti possono allenarsi sulle piste interdette a sciatori e snowboarder amatoriali.
Matteo Zanetti, presidente della Cervino Spa, spiega: "Visto che molto probabilmente a Natale non si aprirà al pubblico, stiamo facendo calcoli sui costi e sui benefici per decidere assieme alla Regione Valle d'Aosta e agli operatori economici di Cervinia se continuare o chiudere".
L'ipotesi sul tavolo è di mantenere le piste disponibili per gli alteti fino al 30 novembre e poi fermare tutto.
"Prenderemo una decisione entro domani", afferma Zanetti.
C.R.