Record di primi ingressi nel comprensorio Tre Valli, mentre le stazioni di media montagna hanno patito l'assenza di neve per larga parte della stagione
«Un risultato storico che non può che lasciarci soddisfatti del lavoro svolto dall’intero team». Il direttore amministrativo di Monterosa Spa, Daniel Grosjacques, esprime soddisfazione alla luce dei primi dati consuntivi del comprensorio per la stagione 2023/2024.
Nonostante i "capricci" a livello meteorologico, con la neve che si è fatta attendere a inizio stagione, il comprensorio Monterosa Ski "Tre Valli" registra un fatturato lordo di 18,9 milioni di euro (in aumento del 12,2% rispetto alla precedente stagione) e 505.950 primi ingressi (il numero più alto dalla stagione 2016/17, in aumento del 3,3% rispetto al 2022/2023).
La società attribuisce il risultato anche all'introduzione del "prezzo dinamico" tre anni fa.
«Non era affatto scontato, considerando i presupposti, riuscire a produrre questi numeri - afferma Grosjacques -. Altro aspetto positivo che possiamo riscontrare dopo questi tre anni è il fatto di aver meglio distribuito gli accessi durante tutto l’arco della settimana, senza più raggiungere picchi di sovraffollamento tipici dei fine settimana».
Il bilancio complessivo del gruppo Monterosa Ski, incluse le stazioni minori (Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité che segnano il record storico; Antagnod; Brusson; Champorcher e Gressoney-Saint-Jean), è di 20 milioni 370 mila euro di fatturato (+11% rispetto all'inverno precedente) e di 627.542 primi ingressi (+2,65%). Le stazioni di media montagna hanno recuperato solo a fine stagione grazie alle nevicate di fine febbraio e marzo.
Per il futuro, l'amministratore delegato Giorgio Munari spiega: «C’è sicuramente ancora molto lavoro da fare per riqualificare e adeguare le infrastrutture in tutte quelle realtà che sulla neve naturale non possono più contare. Nei prossimi anni intendiamo intervenire potenziando gli impianti di innevamento programmato in tutte le località, da Champorcher, dove i lavori riprenderanno appena possibile, ad Antagnod, Brusson e Gressoney-Saint-Jean, dove sono in corso le attività progettuali».
Clara Rossi