Lo scorso anno attorno alle vacanze sulla neve un giro d'affari di 11,2 miliardi di euro tra hotel, rifugi, ristoranti, scuole di sci, commercio e servizi
Trascorrere le vacanze sugli sci ha un costo crescente per le famiglie con prezzi aumentati fino al 28% negli ultimi anni. Un incremento legato soprattutto all'incremento dei costi di gestione (energia in primis) per tenere attivi gli impianti e utilizzare i sistemi di innevamento artificiale, necessari per assicurare piste da sci perfette durante tutta la stagione.
In vista dell'avvio del periodo di vacanza, Assoutenti ha pubblicato l'abituale report sull'incremento dei prezzi tra il 2021 e il 2024. Per quanto riguarda la Valle d'Aosta, a Courmayeur il giornaliero è aumentato del 16,9% ed a La Thuile del 19,1% mentre a Valtournenche/Cervinia l'aumento è stato inferiore, pari al 15,1%. La differenza maggiore però riguarda gli stagionali (con o senza Zermatt) che incrementano del 23,7%.
Sul resto delle Alpi, a Livigno il giornaliero costa il 27,9% in più e a Bormio il 28,3% in più. Nelle stesse due località lo stagionale costa rispettivamente costa il 21,3% e il 17,4% in più. Infine il Dolomiti Superski è più costoso del 23,9% se si acquista il giornaliero e dell'8,6% sei si acquista lo stagionale.
Il giro d'affari delle vacanze sulla neve, fa sapere Assoutenti, «lo scorso anno in Italia, considerando sia le presenze di italiani (circa 8,9 milioni) che quelle di turisti stranieri, si è attestato a quota 11,2 miliardi di euro tra strutture ricettive, rifugi, ristoranti, scuole di sci, divertimenti, commercio e servizi vari».
L’associazione ha poi preso in esame anche i costi delle strutture ricettive per un soggiorno di una settimana nelle più rinomate località sciistiche italiane. In linea generale gli aumenti per la voce "servizi di alloggio" sono nell’ordine del 20% rispetto al 2021, «con i listini di alberghi e chalet che riservano molte sorprese: ad esempio per una camera doppia dal 30 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 (7 notti), prenotando oggi attraverso i siti specializzati, si spendono da un minimo di 1.745 a un massimo di 15.750 euro a Courmayeur, da 2.111 a 8.075 euro a Livigno, da 1.449 a 9.867 euro a Ortisei, ma si può arrivare al record di 83mila euro per un soggiorno di sette notti presso una “luxury home” di Cortina dʼAmpezzo».
C.R.