Casinò, Aggravi: servono risposte più tecniche che politiche


Sull'operato della Regione incombe il rischio aiuti di Stato. "Senza finanza privata non si fa nulla, ma bisogna abbattere i costi"

Stefano Aggravi

AOSTA. Per il Casinò di Saint-Vincent servono risposte «più tecniche che politiche, sostenute da forti motivazioni». Lo ha affermato l'assessore alle Finanze, Stefano Aggravi, intervenendo questa mattina durante la riunione del consiglio regionale.

Illustrando la posizione del suo assessorato, Aggravi ha sottolineato la necessità di intervenire su tre aspetti per dare un futuro alla casa da gioco: «L'esposizione bancaria, anche nei confronti di Finaosta; i costi, che sono in diminuzione ma lo sono anche gli introiti, e, non me ne si voglia, il costo del personale. Sicuramente da parte del socio, del sottoscritto, c'è la piena disponibilità a trovare una soluzione sin da subito».

L'esponente della giunta regionale ha evidenziato la necessità di valutare attentamente qualsiasi intervento di tipo finanziario a favore della casa da gioco, inclusa la fidejussione da oltre 7 milioni di euro da parte della Regione, perché potrebbe violare i paletti degli aiuti di Stato. L'argomento si evolve, ha detto Aggravi, e «lo scenario potrebbe portare ad ulteriori future problematiche. C'è la necessità di allineare il bilancio 2017, funzionale a comprendere se ci sono i presupposti per l'erogazione della famosa tranche da 6 milioni, ma esistono anche elementi di forte criticità che devono essere per forza vagliati».

«Una soluzione politica - ha dichiarato ancora l'assessore - è identificare gli elementi forti di continuità nel proseguimento dell'abbattimento dei costi e nella ristrutturazione del debito finanziario. Senza finanza privata non si può fare nulla: gli impianti normativi non prevedono certi tipi di interventi e le banche, di fronte all'intenzione di abbattere i costi in maniera significativa, sono disponibili a valutare un consolidamento o l'evoluzione delle linee (di credito, ndr)».

Nel suo interventi in aula l'assessore ha anche parlato dell'ipotesi di restituzione degli immobili del Casinò e dell'hotel Billia alla Regione. «Bisogna stare molto attenti», ha avvertito. «La questione deve tenere conto di ciò che è stato nel passato l'operato nell'ente pubblico che si era indebitato per acquistare alcuni immobili poi conferiti. Una proposta che va valutata nell'immediato è l'uso di immobili per cui non ci si era indebitati».

«L'operato del sottoscritto, sicuramente criticabilissimo, è stato per tutelare l'ente Regione e per riportare nell'ente dall'alveo della Regione l'operato dell'assessorato - ha assicurato infine Aggravi -. Visto cosa è successo, c'è necessità di dare risposte concrete».

 

Clara Rossi

 

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075