AOSTA. La proposta dei Comuni della Valle d'Aosta di abolire la preferenza di genere in vista delle elezioni amministrative del 2020 viene accolta negativamente dalla consigliera regionale Daria Pulz.
"L'attuale legge - ricorda in una nota l'esponente di ADU Valle d'Aosta - prevede soltanto che, su 3 preferenze, almeno una sia di genere diverso. In tutta la Repubblica italiana è così. In Valle d'Aosta, invece, si vuole usare l'Autonomia per tornare indietro, con motivazioni purtroppo avanzate anche da alcune amministratrici. Di fatto esse sono il campanello di allarme di un problema culturale profondo e gravissimo".
Pochi giorni fa, quando il Consiglio Valle discuteva la riforma della legge elettorale regionale, Pulz aveva proposto la doppia preferenza di genere. "Dopo la negazione della doppia preferenza di genere nella nuova legge elettorale per le regionali - commenta -, anche in questo caso prevista in quasi tutta Italia, arriva un nuovo schiaffo alle richieste di parità nei diritti. Confermiamo di trovarci in presenza di un'emergenza democratica".
E.G.