AOSTA. Il consiglio regionale della Valle d'Aosta ha accettato questa sera con 30 voti su 30 le dimissioni dall'aula rassegnate da Antonio Fosson, Laurent Viérin, Stefano Borrello e Luca Bianchi, coinvolti nell'inchiesta della Dda di Torino e dei carabinieri di Aosta sullo scambio elettorale politico-mafioso alle elezioni regionali del 2018.
Il presidente della Regione, i due assessori Viérin e Borrello (quest'ultimo unico presente oggi in aula per una dichiarazione in cui si è detto estraneo ai reati ipotizzati) e il capogruppo dell'Union Valdôtaine lasciano quindi gli incarichi politici ed anche il posto in Consiglio regionale. Al loro posto subentreranno i primi non eletti nelle rispettive liste.
La guida della Regione e le deleghe dei due assessori dimissionari passano al vice presidente, Renzo Testolin, che reggerà la giunta in questa fase limitata agli atti di ordinaria amministrazione fino a quando saranno indette nuove elezioni o sarà insediata una nuova giunta. Testolin manterrà anche l'assessorato alle finanze, ruolo più che mai centrale ora che il Consiglio regionale dovrà trovare un accordo politico per arrivare all'approvazione del bilancio entro la fine dell'anno. Si partirà domani, martedì, con una riunione informale della II Commissione.
redazione