Stop (per ora) ai contributi a fondo perduto. Ok a possibili contributi all'editoria ed a riconoscimenti economici per gli operatori sanitari
AOSTA. Esaminando il secondo pacchetto di misure anticrisi per l'emergenza coronavirus, il Consiglio regionale oggi ha discusso diciotto ordini del giorno. Molti sono stati approvati e contribuiranno a dare forma al terzo provvedimento legislativo da almeno 120 milioni di euro che la Valle d'Aosta intende adottare a breve per contrastare la crisi economica provocata dal lockdown di oltre un mese.
Tra le proposte approvate, un paio riguardano la preparazione della cosiddetta "fase 2" e impegnano il governo regionale a "predisporre immediatamente un piano strategico regionale per affrontare al meglio l'applicazione della cosiddetta 'Fase 2' ed a "definire i criteri e i tempi delle riaperture delle attività in parallelo rispetto alla gestione della crisi sanitaria". Su quest'ultimo la giunta regionale si è divisa votando in parte a favore e in parte astenendosi.
Via libera dell'assemblea anche alla proposta di un cosiddetto periodo bianco fiscale con esenzione dal pagamento di imposte e tributi da concordare con Stato e Comuni, all'odg sulla ripartenza dei cantieri ed all'impegno e ad un provvedimento legislativo per un riconoscimento economico per gli operatori sanitari che stanno affrontando l'emergenza rischiando la propria salute. Approvato poi l'impegno a valutare l'erogazione di un contributo una tantum alle testate giornalistiche valdostane che in questo periodo hanno aumentato il lavoro a fronte di una raccolta pubblicitaria crollata a causa della chiusura delle attività economiche ed al drastico calo delle vendite a causa delle limitazioni sugli spostamenti.
Sempre legata alla "fase 2" la proposta votata all'unanimità di effettuare tamponi e test sierologici e "una consistente attività di screening" tra i lavoratori più a contatto con le persone come per esempio operatori sanitari, forze dell'ordine, operai dei cantieri, personale della pubblica amministrazione, addetti alle consegne a domicilio.
Approvato infine un impegno a svolgere una ricognizione sul bilancio regionale in vista dei futuri interventi.
Tra le proposte bocciate, ma che potrebbero essere riprese e rielaborate nei prossimi giorni, ci sono indennizzi/contributi a fondo perduto per coprire parte delle spese fisse e la perdita di commesse delle aziende durante la fase di chiusura imposta, una proposta sugli appalti delle società partecipate ed anche il reddito di quarantena.
Elena Giovinazzo