In Conferenza delle Regioni nuovo confronto sull'apertura degli impianti di risalita. Lavevaz e Bertschy: 'determinare migliori modalità di avvio della stagione'
AOSTA. In parallelo alla chiusura del governo Conte verso le vacanze sulla neve a Natale, oggi la Conferenza delle Regioni si è riunita e ha proseguito il confronto sulle misure da attivare per far ripartire in sicurezza gli impianti di risalita. L'obiettivo è stabilire tutte le condizioni affinché, malgrado il nuovo coronavirus, le piste da sci possano tornare a ospitare i turisti per le festività e dare una boccata di ossigeno al settore e a tutto l'indotto.
Da parte del governo della Valle d'Aosta è confermata la volontà di aprire al turismo invernale e sciistico.
"Oggi all'interno della Conferenza delle Regioni è stata ribadita, e non soltanto dalle Regioni di montagna, l’importanza del settore degli impianti a fune e di tutto mondo economico della neve", affermano in una nota il presidente della Regione Erik Lavevaz e il vice Presidente Luigi Bertschy, competente per gli impianti a fune.
"Dobbiamo arrivare ad una sintesi con il Governo - proseguono il presidente e il vice presidente della Regione - per garantire la sicurezza di sciatori e operatori e per determinare quali possano essere le migliori modalità e tempistiche per l'avvio della stagione, partendo dal presupposto che per regioni come la Valle d'Aosta l’inverno è uno dei momenti di maggiore attività, per tutto il nostro sistema economico".
Accanto al protocollo per gli impianti su cui si dovrà esprimere il Comitato tecnico scientifico "si dovrà predisporre un piano per un’apertura in sicurezza della stagione invernale", aggiungo Lavevaz e Bertschy.
E.G.