L'elettrificazione della ferrovia è «la vera svolta green per portare turisti» in Valle d'Aosta
La proposta di legge sui treni a idrogeno è «fumo negli occhi, è inconsistente e ingannevole». Dopo le consigliere regionali Guichardaz e Minelli, del Pcp, e dopo Adu, anche la deputata Elisa Tripodi (M5s) critica il testo passato in IV Commissione del Consiglio regionale sul trasporto ferroviario alimentato a idrogeno.
«Questa - accusa in una nota la parlamentare valdostana - è una politica che non guarda il bene dei valdostani, del territorio e delle risorse. Questa è una politica invidiosa e sofferente per i risultati che si è riusciti ad ottenere lavorando tra i vari livelli istituzionali». Secondo la deputata pentastellata «piuttosto che andare fieri, come comunità e come istituzione, dell'obiettivo raggiunto» sull'elettrificazione «ci si inventa come poter buttare altri soldi».
A proposito dell'elettrificazione l'on. Tripodi rivendica «con soddisfazione il lavoro fatto assieme all'ex assessora Chiara Minelli e al sottosegrario Giancarlo Cancelleri per l'enorme risultato raggiunto, ovvero i ben 84 Milioni di euro previsti nel PNRR, e i 26 Milioni di euro previsti dal prossimo aggiornamento dell'accordo di programma RFi-MIT: soldi che permetteranno l'elettrificazione della tratta Aosta-Ivrea. Rispetto al rovinoso investimento nei “treni bimodali”, l'elettrificazione avrà vantaggi sulla durata dell’investimento, sui costi di manutenzione e sull’inquinamento causato dall’utilizzo dei motori diesel nella tratta in questione».
Quella dei treni a idrogeno «non è ancora una tecnologia consolidata - sottolinea - e ha bisogno di alcuni anni di collaudo. Al contrario, l'elettrificazione della rete ferroviaria è la strada maestra per sfruttare tutte le tecnologie già rodate ed esistenti per arrivare all'obiettivo prefissato: zero emissioni e convogli più grandi, più veloci e con la possibilità di avere, finalmente, tratte a lunga percorrenza senza cambi. Questa - conclude la deputata - è la vera svolta green per portare turisti da tutta Italia nella nostra Regione».
E.G.