"Non un euro è stato utilizzato dai consiglieri per scopi personali"
AOSTA. Ci sono anche cinque membri di Alpe tra gli indagati per cui la procura di Aosta ha chiesto il rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sull'uso dei fondi pubblici destinati ai gruppi del Consiglio regionale. La notizia "ci lascia sgomenti", afferma il movimento in una nota.
"Alpe ha sempre tenuto a garantire la chiarezza sull'utilizzo dei contributi ai gruppi consiliari e, da parte del gruppo, si è scelto di adottare una contabilità meticolosa e trasparente, che permettesse la tracciabilità di ogni singola spesa - commenta il galletto -. Ogni voce di spesa può testimoniare che non un euro è stato utilizzato dai consiglieri per scopi personali, ma tutto è stato destinato all'attività politico-istituzionale."
"Malauguratamente - continua la nota - i consiglieri hanno appreso ancora una volta dalle testate giornalistiche della conclusione di questa fase e dei provvedimenti che li coinvolgono, perché nulla è stato comunicato loro personalmente. Attendiamo ora le decisioni del Gup, esprimendo la solidarietà del movimento, convinti che tutti hanno cercato di agire per il meglio".
E.G.