Con un messaggio social il movimento politico festeggia l'inizio dei lavori "grazie a 7.347 firme di elettori valdostani"
"L'avvio dei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta è una vittoria popolare e democratica". Lo afferma Rete Civica (non PCP come indicato in precedenza).
"Ci vorranno tre anni, ci saranno molti disagi, ma poi finalmente la linea valdostana non sarà più marginale e percorribile solamente da treni limitati nel numero e nella capienza. La Valle d'Aosta sarà inserita organicamente nella rete ferroviaria nazionale ed internazionale", si legge in un commento postato sui social.
"È bene ricordare che l'elettrificazione si fa solo grazie ad una forte iniziativa popolare. Sono state le 7.347 firme di elettori valdostani, raccolte dal Comitato La Valle d'Aosta Riparte, che hanno consentito l'approvazione unanime in Consiglio regionale della legge di iniziativa popolare n. 22/2016. Un cambiamento di rotta netto - scrive ancora Rete Civica - dopo che il progetto preliminare di elettrificazione, pronto già nel 2010, era stato abbandonato dall’allora assessore Marguerettaz (e compagnia bella) per puntare sui treni bimodali. Nonostante gli unionisti, nonostante i leghisti, nonostante il diffuso scettiscismo di molti - prosegue il post -, il Comitato popolare non solo ha ottenuto l'approvazione della legge ma ha altresì incalzato RFI perché realizzasse la progettazione definitiva dell'opera". Ancora: "Se nel novembre 2020 l’assessora Minelli ha potuto portare in Giunta la scheda per inserire l'elettrificazione fra i progetti del PNRR e nell'aprile 2021 è riuscita tenacemente a trovare le convergenze necessarie per inserire il progetto nel Piano italiano è grazie al lavoro e al sostegno di migliaia di persone che hanno operato dal basso".
Rete Civica spiega di attendere il 2026 "per poter avere il risultato finale, ma sia chiaro che alla corsa inaugurale con la nuova linea elettrificata ci saremo e in prima fila".
redazione
