I cinque gruppi di opposizione in Consiglio Valle accusano: «La Valle d'Aosta non è presente nei tavoli importanti»
«Siamo molto preoccupati non tanto per le singole circostanze, ma per il fatto che la Valle d'Aosta non è presente nei tavoli importanti e non ha una interlocuzione fattiva con chi si sta occupando dei i dossier che hanno il comune denominatore dei trasporti». Così si sono espressi questa mattina i gruppi di minoranza in Consiglio Valle a proposito delle dichiarazioni del presidente della Regione Renzo Testolin sulla situazione della A5.
«Ci aspettavamo qualche comunicazione in tal senso, ma ciò non è avvenuto», ha affermato Stefano Aggravi facendosi portavoce di RV, Lega VdA, PCP, FI e gruppo misto, al termine di una sospensione dei lavori chiesta proprio dalla minoranza.
I cinque gruppi rincarano poi la dose con un comunicato congiunto in cui si dicono «assolutamente sbigottiti dalle dichiarazioni del presidente Testolin che, senza alcuna esitazione, ha pensato bene di attribuirsi i meriti della riapertura della strettoia sulla A5, pur essendo perfettamente conscio non solo di essere stato ininfluente, ma anche in gravissimo ritardo rispetto alle criticità sollevate».
«È noto infatti - sostengono - che la questione è vecchia di diversi anni, e che le azioni del Ministero delle infrastrutture così come della Prefettura di Torino, dopo l'installazione dei new jersey che hanno creato i rallentamenti, risalgono a gennaio come rilevato da varie iniziative consiliari presentate per questo Consiglio. Dopo numerose riunioni, tese a trovare una soluzione, il presidente Testolin ha partecipato, rigorosamente in videoconferenza, all'ultimo incontro che serviva semplicemente a ratificare la soluzione trovata», concludono.
redazione