I fondi per il collegamento stradale sono stati dirottati sulla capanna Carrel. «L'opera che avrebbe comportato un grave impatto ambientale, in una zona di pregio»
«Prendiamo atto con sollievo che per il momento quell'opera viene accantonata. E ci sarà il tempo per chiarire le idee e capire che cosa è opportuno fare, in particolare per l'attività agricolo-pastorale, e che cosa non va invece realizzato». Così le consigliere regionali di Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz e Chiara Minelli, intervengono sul progetto del collegamento stradale intervallivo al col Ranzola messo in pausa dalla Regione.
«Lo studio preliminare, oggetto di un finanziamento del Fosmit - spiega il gruppo consiliare in una nota -, era stato presentato alla popolazione in un incontro a Gressoney-St-Jean, il collegamento era stato inserito nel Piano Regionale dei trasporti. Ora apprendiamo che il progetto è accantonato e che i fondi destinati a quest'opera vengono dirottati sulla costruzione della Capanna Carrel sul Monte Cervino e in parte minore sulla Casa della tela a Champorcher».
«Come gruppo consiliare PCP - si legge ancora - avevamo evidenziato le contraddizioni del progetto. Non era una proposta finalizzata principalmente a favorire l'attività di alpeggio (su cui si può ragionare) ma alla "riqualificazione" (leggi costruzione) di una strada intervalliva - in realtà inesistente -per scopi di protezione civile e per lo sviluppo turistico di Gressoney e Brusson. Un'opera che avrebbe comportato un grave impatto ambientale, in una zona di pregio».
«Di certo - concludono le consigliere - è sorprendente la disinvoltura con cui si lancia un progetto, senza gli opportuni approfondimenti, e poi di fronte alle critiche e alle difficoltà oggettive si fa precipitosa marcia indietro».
E.G.