In Consiglio Valle discussa una interpellanza di FI sulla nuova figura a metà tra OSS e personale infermieristico
Il governo regionale della Valle d'Aosta è al lavoro per istituire la figura dell'assistente infermiere. «Abbiamo convocato il 7 febbraio scorso il Tavolo di lavoro istituito per approfondire la materia e composto da Regione, Ausl e Ordine delle professioni infermieristiche», ha comunicato l'assessore alla Sanità Carlo Marzi oggi in Consiglio regionale.
Lo schema di accordo per l'istituzione di questo profilo professionale trasmesso dal Ministero della salute ha ottenuto lo scorso dicembre il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regione e Province autonome. «L'accordo prevede l'istituzione del profilo professionale di assistente infermiere e definisce un percorso formativo sul quale siamo politicamente e organizzativamente d'accordo», ha ricordato Marzi in risposta a una interpellanza di Forza Italia. Il percorso di almeno 500 ore riguarda personale in possesso della qualifica di operatore socio-sanitario e con un'esperienza di almeno 24 mesi. «La formazione dell'assistente infermiere è di competenza delle Regioni», ha ancora spiegato l'assessore, «tuttavia la disciplina statale ad oggi deve essere ancora completata con l'emanazione di un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute».
Dal punto di vista contrattuale «oggi questa figura non è prevista, mentre nella bozza del nuovo contratto sanità, ancora non sottoscritta, questa figura è collocata nell'area degli assistenti profili professionali del ruolo socio-sanitario».
«Credo sia una questione di giorni prima che il Ministro della salute presenti la proposta al Consiglio dei Ministri», ha affermato in replica Mauro Baccega (Forza Italia). «Siamo anche soddisfatti che nel prossimo contratto della sanità sia prevista un'area contrattuale all'interno della quale saranno definite queste nuove figure professionali».
Clara Rossi
