«Cambia l’approccio nella presa in carico della persona con disabilità, semplificando le procedure e superando le frammentazioni tra prestazioni»
La Valle d'Aosta farà parte della sperimentazione a partire dall'anno in corso del rinnovato sistema di accertamento dell'invalidità civile e sui Progetti di Vita. Lo annuncia in una nota la Lega VdA a seguito dell'approvazione della "riforma della disabilità" con il decreto legislativo 62/2024.
«Stiamo cambiando l’approccio nella presa in carico della persona con disabilità, semplificando le procedure e superando le estreme frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali», dice il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli. «Abbiamo già chiarito alcuni aspetti sulle procedure grazie alla collaborazione con l’Ordine nazionale dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e all'Inps che sta affiancando i medici nei territori per risolvere anche gli aspetti legati alle procedure tecnologiche. Nel 2026 le nuove modalità di valutazione e l’introduzione del Progetto di Vita continueranno ad essere applicate con determina, in modo progressivo e costante, come previsto dalla normativa, fino a quando sarà applicata in tutto il territorio nazionale».
Per la senatrice valdostana Nicoletta Spelgatti l'inserimento della Valle d'Aosta nella sperimentazione «è frutto di un importante lavoro di raccordo fra territorio e istituzioni, e la dimostrazione della sensibilità e la vicinanza del Governo alla nostra Regione».
Andrea Manfrin, responsabile del Dipartimento regionale disabilità del partito, aggiunge: «Oltre alla facilitazione per i Progetti di Vita ci saranno importanti novità per la valutazione dell’invalidità civile su autismo, diabete mellito di tipo 2 e sclerosi multipla, ovvero le prime tre patologie oggetto della sperimentazione».
E.G.