Bertin: «La passione e la tenacia con cui Emilio Lussu difese la causa valdostana riecheggiano ancora oggi nello Statuto»
Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione della sala delle Commissioni del Consiglio Valle a Emilio Lussu, nel cinquantesimo anniversario della sua morte.
Lussu, antifascista, esule politico e padre costituente, è stato relatore all'Assemblea Costituente del disegno di legge per lo Statuto speciale della Valle d'Aosta. «La passione e la tenacia con cui Emilio Lussu difese la causa valdostana riecheggiano ancora oggi negli articoli di cui si compone il nostro Statuto - afferma il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin -. Egli non si risparmiò e anzi si adoperò affinché, nella nuova cornice costituzionale, alla Valle d'Aosta fosse assicurata la "possibilità di realizzare una sua vita moderna" e di "crearsi un ordinamento semplice e civile". Oggi, in questa data significativa, il Consiglio Valle intitola al suo ricordo un luogo non a caso: memori dell'intenso lavoro svolto da Lussu, in particolare, nei lavori preparatori che si svolsero nella Commissione dei 75, la scelta è stata quella di intitolare allo stesso la sala Commissioni del Consiglio. Non un luogo qualunque, ma la sede per eccellenza in cui avviene la discussione delle innovazioni legislative del Consiglio regionale. Il luogo dove la nostra autonomia vive ogni giorno».
Alla cerimonia, oltre al presidente Bertin e ai Vicepresidenti Marguerettaz e Sammaritani, erano presenti i consiglieri segretari Corrado Jordan e Luca Distort e i capigruppo Paolo Cretier, Aldo Di Marco, Pierluigi Marquis e Erika Guichardaz. L'evento si è svolto in collegamento online con il Consiglio regionale della Sardegna, dove nell'Aula consiliare era in corso un convegno su Emilio Lussu, aperto dal Presidente Piero Comandini, che ha letto anche un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
M.C.