Discussa in Consiglio Valle una iniziativa di RV sugli aumenti della Tari
«Tra il 2024 e il 2025, non solo la tariffa di conferimento in discarica è sostanzialmente stabile, ma anche i cambiamenti rispetto agli appalti delle Unités sono meno significativi. Possiamo quindi confidare in una Tari più stabile». Così l'assessore regionale al Territorio, Davide Sapinet, rispondendo in Consiglio Valle giovedì a una interrogazione a risposta immediata sulla tariffa rifiuti presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
«L'assessore ha dichiarato che le tariffe hanno subìto un piccolo ritocco dovuto all'adeguamento Istat, ma che sono in linea col passato, invece le notizie stampa ci parlano invece di un pesante rincaro dei prezzi», ha detto il capogruppo di RV Stefano Aggravi chiedendo chiarimenti sulla Tari.
«L'incidenza finale - ha risposto Sapinet - delle tariffe di conferimento presso l'impianto regionale di Brissogne risulta essere circa del 25% per il 2023, ultimo anno con dati e informazioni certe, calcolata tenuto conto del costo annuo pro-capite per le attività di raccolta e trasporto rifiuti indifferenziati e differenziati, per le attività di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e delle operazioni per il conferimento delle frazioni della raccolta differenziata alle piattaforme o agli impianti di trattamento; della componente dei costi operativi per l’attività di spazzamento e di lavaggio. Si stima, sebbene i dati non siano ancora stati definitivamente inviati a Ispra, che l’incidenza nei prossimi anni non si discosterà molto da tale valore».
Ancora l'assessore ha spiegato che «tra il 2023 e il 2024, sia i costi di conferimento dei sub-Ato in discarica avevano subìto aumenti più significativi, sia le Unités avevano rinnovato o avviato importanti modifiche agli appalti di raccolta e trasporto rispetto agli anni precedenti». Per il 2024 e il 2025 gli aumenti significativi non dovrebbero ripetersi. «Queste modalità operative permetteranno nei prossimi anni di contenere gli aumenti dei costi generali, costi che anche l’Amministrazione, per quanto di competenza (tariffe gestione Centro) sta indubbiamente contribuendo a contenere. Grazie inoltre all’applicazione della tariffazione differenziata, con premialità e penalità, si potrà garantire a chi opera correttamente un ulteriore contenimento dei costi».
Nella replica Aggravi ha sottolineato che «il dato del 2023 è significativo e ci permette di comprendere l'incidenza sui costi per il conferimento a Brissogne che è del 25%. Faremo ulteriori iniziative per approfondire meglio la tematica, indagando anche quel 75% che manca».
M.C.