«Si rischia una indizione dei comizi elettorali illegittima ed impugnabile». Il 2 maggio incontro pubblico ad Aosta
«La Valle d'Aosta rischia nuovamente una grave crisi istituzionale». Lo sostiene Rete Civica a proposito della modifica alla legge elettorale approvata dal Consiglio Valle, delle elezioni di settembre e del possibile referendum conservativo.
«L'incapacità dell'Union Valdôtaine ad approvare una legge che garantisca stabilità - accusa Rete Civica - ha creato l'aborto di una leggina approvata fuori tempo massimo che, con ogni probabilità, non sarà promulgata prima della indizione da parte del Presidente della Regione dei comizi per il rinnovo del Consiglio regionale. Il pericolo era già stato evidenziato fin da gennaio da una nota della Presidenza del Consiglio che è stata ignorata dalla maggioranza regionale ed ora, stante le dichiarazioni del Presidente della Regione, si profila il rischio di una indizione dei comizi elettorali illegittima ed impugnabile, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe sul procedimento elettorale».
Rete Civica, Europa Verde e Potere al Popolo organizza un incontro pubblico ad Aosta per approfondire l'argomento, il 2 maggio alle ore 17.30 nella sala conferenze della Bccv. Parteciperanno due professori di diritto costituzionale: Giovanni Tarli Barbieri dell'Università di Firenze interverrà sul tema "Sistemi elettorali regionali e voti di preferenza" ed Andrea Morrone dell'Università di Bologna esaminerà l'argomento "Referendum confermativo ed elezioni regionali".
E.G.