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Scuola polmone, la replica di Baccega: "è un'importante opportunità di lavoro"

 

L'assessore alle Opere pubbliche difende il bando regionale fortemente criticato dalla Cna Costruzioni VdA

Baccega-maurofacAOSTA. Il bando dell'Amministrazione regionale per la realizzazione della scuola polmone ad Aosta non esclude le imprese valdostane, ma anzi "rappresenta un'importante opportunità di lavoro per tutto il settore dell'edilizia" della nostra regione. Lo sostiene Mauro Baccega, assessore regionale alle Opere pubbliche, in risposta alle dichiarazioni della Cna Costruzioni valdostana a proposito del progetto in regione Tzamberlet.

"Sono io ad essere fortemente sorpreso, perplesso e sconcertato nel leggere il comunicato stampa emesso dall'Associazione CNA Costruzioni Valle d'Aosta" esordisce Baccega nel lungo comunicato di replica alle accuse. "Una lettura meno superficiale e prevenuta del bando di gara - continua l'assessore - permette di rendersi conto che la categoria prevalente del lavoro, per 8,7 milioni di euro (il bando ne vale 20,5, ndr), è quella degli edifici, per la quale sono diverse le imprese valdostane in possesso dei requisiti necessari, e che la parte relativa ai prefabbricati in legno è cosiddetta scorporabile, al pari degli impianti elettrici e termici e del movimento terra".

Quanto alla procedura, "non si è ritenuto conveniente" quella del concorso di progettazione per due motivi: "le esigenze da soddisfare erano, sin dall'inizio, ben definite" e "la situazione logistica dell'area disponibile ove realizzare l'intervento poneva dei vincoli urbanistici e dimensionali inderogabili". Inoltre, dice sempre Baccega nella nota, "si è ritenuto che l'intervento non avesse particolare rilevanza sotto il profilo architettonico in quanto prevalgono esigenze legate a funzionalità, razionalità, e flessibilità degli spazi, semplicità delle strutture e future possibilità di ampliamento delle stesse con tempi e costi ridotti".

L'assessore ribadisce che la scelta del prefabbricato in legno, fortemente criticata da CNA, non pone alcuna limitazione alle imprese valdostane: "Il possesso dei requisiti relativi alla categoria OG1 Edifici civili e industriali non risulta di impedimento per operatori valdostani"; inoltre "non è a qualificazione obbligatoria e pertanto non è richiesto il possesso della stessa per la partecipazione alla gara". Continua lassessorato: "Le lavorazioni di tale categoria, che incidono all'incirca per un 36% dell'importo a base d'asta, potranno essere affidate in subappalto, come gli impianti elettrici e quelli termici".

Baccega continua a difendere la scelta del prefabbricato in legno riportando anche l'esperienza con la scuola di via Chavanne che ha "portato i costi di gestione ad 1/3 rispetto ai costi sostenuti nelle strutture esistenti di analoghe dimensioni e comunque a fronte di un costo di costruzione più contenuto (con risparmi che possono concretizzarsi fino ad un 30%)".

In chiusura il comunicato stampa si sofferma sugli alti costi di sola partecipazione, calcolati in almeno 100.000 euro dalla Cna Costruzioni. La Regione "al fine di contenere i costi" ha "previsto una semplificazione dei contenuti della progettazione definitiva da presentare quale offerta di gara" e "per l'espletamento di alcune prestazioni non ricomprese nella progettazione definitiva, in quanto non necessarie per la valutazione dell'offerta, la Regione ha peraltro previsto di procedere con l'affidamento e la remunerazione di uno o più servizi a parte".

La conclusione dell'assessore Baccega è che le affermazioni di Cna Costruzioni sono "pretestuose e fuori tempo massimo". "Sarà mia cura pubblicizzare il numero delle imprese valdostane che faranno richiesta di partecipazione al bando, avendo i requisiti per poterlo fare", conclude.

 

Elena Giovinazzo

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