Inchieste Casinò, Alpe: "questa maggioranza ha cambiato marcia"

 

"Nuovo piano di sviluppo unica strada per salvare 600 posti di lavoro"

AOSTA. Gli inviti a dedurre e gli avvisi di garanzia arrivati oggi a numerosi politici valdostani per le inchieste sulle erogazioni di denaro pubblico alla casa da gioco di Saint-Vincent dimostrano "che un amministratore pubblico è responsabile di come usa i soldi pubblici". Così il movimento Alpe in una nota a commento delle vicende emerse oggi.

"Per anni dai banchi della minoranza Alpe ha sottolineato come a tutela di quegli investimenti non vi fossero piani credibili e come i bilanci paressero sospetti. Ora sono arrivati la Corte dei Conti e la Procura". "Vedremo come andrà avanti l'inchiesta - si legge nella nota -, ma quello che possiamo dire fin da ora è che da questo punto di vista questa maggioranza ha cambiato marcia. E l'aggressività degli stessi principali attori del passato contro in piano di rilancio del casino in consiglio ne è la prova", sostiene il movimento.

"La sfida di domani - aggiunge Alpe - sarà far capire che questo nuovo piano di sviluppo nel chiedere sacrifici è l'unica strada per salvare 600 posti di lavoro. Che i lavoratori del Casinò capiscano che l'attacco nei loro confronti non viene da chi vuole salvare l'azienda (la nuova maggioranza), ma viene da chi (Union Valdôtaine su tutti) cerca di difendere le proprie scelte sconsiderate del passato a loro discapito. Che i valdostani capiscano che il Casinò merita un'ultima chance".

 

redazione

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