Epatite C, 31 i pazienti valdostani trattabili con un farmaco innovativo

L'Azienda Usl ha iniziato l'arruolamento basato su precisi parametri clinici

laboratorio-proveAOSTA. E' iniziato anche in Valle d'Aosta l'arruolamento, da parte dell'Azienda Usl, dei pazienti affetti da epatite C trattabili col farmaco Sofosbuvir, nel rispetto delle linee guide emanate dall'Aifa.

Il Sofosbuvir (nome commerciale Sovaldi) è un farmaco innovativo che va somministrato in associazione ai già esistenti ribavirina e interferone ed è prescrivibile solo a pazienti rispondenti a precisi parametri clinici e affetti da epatite C in stadio avanzato. Nella nostra regione sono 31 i pazienti che rientrano nei parametri clinici.

"Gli studi registrativi di questo farmaco - spiega l'AUsl - evidenziano un tasso di guarigione superiore al 90%. Il ciclo terapeutico prevede uno standard di 12 settimane di terapia, prolungabile a 24 settimane in caso di insoddisfacente risposta clinica". Il costo di un ciclo terapeutico di 12 settimane è stato contrattato da Aifa con la ditta produttrice (Gilead) ed è pari a 37.000 euro, uguale su tutto il territorio nazionale.

 

redazione

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